In certi momenti della mia vita mi capita di pensare spesso a quanto inutili, piccoli e insignificanti siamo, noi esseri umani ( beh, parlo per noi esseri umani normali ). Viviamo in un pianeta immenso ( anche se a stento può contenerci), eppure non vi è mai capitato di riflettere, di immaginare un posto, una città, una nazione e pensare quanto si è lontani.
Ad esempio, quando mi trovavo a Catania mi capitava spesso di pensare, per esempio, alla Spagna, ma anche a Roma, o, che ne so, a New York. E pensavo che lì c'è vita, che li la gente vive la propria esistenza. Però noi non sappiamo nulla di quella gente, né questa conosce noi. Ed è "strano" pensare che dietro ogni essere umano che vive a distanza così elevata ci sia un passato, una vita già vissuta : ci siano ricordi, pensieri, emozioni.
Probabilmente mi prenderete per pazzo.
Il fatto è che tutto ciò è così ovvio che a me sembra strano.
Il fatto è che noi siamo troppo abituati a vedere la vita nel nostro piccolo spazio ristretto di amici e parenti.
Eppure sarebbe fantastico rivolgere, ogni tanto, un pensiero alle persone che ci sono lontane, che non conosciamo, ma che insieme a noi vivono in questo pianeta.
Ora mi trovo lontano da casa ed osservando la foto di una mia amica ho pensato : ecco, lei vive dove fino a qualche mese fa vivevo anch'io, eppure non conosce la realtà che sto vivendo, né io e lei conosciamo la realtà ( che ne so ) di una città come Lisbona, Praga, Londra.
E' come se avessi il sogno di poter conoscere tutti, conoscere le vite di ogni essere umano.
E' una sorta di solidarietà "umana" a livello planetario.
E' un'utopia, una pazzia. Ma io ci sono già abituato.
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