lunedì 9 gennaio 2012

Amo.

E' difficile scrivere dopo un post come quello precedente.
E lo è di più dopo aver sofferto, pianto, temuto il peggio.
Sono un bambino, mi sento un bambino quando faccio così. Ma non posso farci niente.
Ogni cosa mi lega a qualcuno, ogni cosa mi ricorda qualcuno o qualcosa.

Adesso mi ritrovo nuovamente a Valladolid, lontano dalla mia lei che mi ha accompagnato in questi
20 giorni di vacanze natalizie spagnole.
Tutto perfetto, tutto davvero eccezionale.
Sapevo che al ritorno avrei sofferto, ma, allo stesso tempo, sapevo come sarebbero andate le cose : tutto passa, tutto non dura per sempre.
E anche le vacanze finiscono.

Nonostante ciò, eccomi nuovamente  a soffrire, a star male.
Mi manca terribilmente, mi manca tantissimo.
Ma adesso che l'ho vista su Skype ( ah, uno dei pochi vantaggi di vivere in quest'epoca ), sto decisamente meglio.
E' la luce dei miei occhi, lei. E' la fonte di gioia e di vita. E di speranza, ma anche di futuro.

Grazie amore per mio per avermi confortato, per avermi aiutato e per essermi restata accanto.
Spero tu lo faccia per sempre, finché il destino ( spero che quel momento non accada mai ) non decida di separarci.
Ma io, allora, potrò porre un bel punto finale alla mia storia che chiamo Vita.

Ti amo.

Nessun commento:

Posta un commento