La potenza della musica non ha eguali.
La potenza della musica è in grado di stravolgerti dentro, di strapparti l'anima e scuoterti, farti a pezzi, distruggerti.
Sì, è una distruzione, ch'essa sia di gioia o di dolore. Una distruzione multiforme e multicolore, giacché non sempre si è in grado di gestire i propri sentimenti.
Ed è proprio in questa circostanza di inconsapevolezza e di cambi repentini che la potenza della musica è in grado, senza che ce ne possiamo accorgere, di pervadere il nostro corpo e consegnarlo in tutto e per tutto.
Così, la musica riesce a far sì che lacrime sgorghino dal tuo volto, all'improvviso, durante una giornata di primavera in compagnia di amici, o durante una festa, o anche solo, a casa.
Possibile? Possibilissimo!
Anzi, è la realtà.
Non si può controllare la potenza della musica, del ritmo, delle suono, delle parole.
E' un mix di emozioni e sentimenti che portano in alto, poi in basso, poi ancora in alto e di nuovo in basso.
Che le lacrime siano di gioia dinnanzi ad un pezzo di musica classica colossale o di sofferenza e nostalgia per un pezzo che ricorda determinanti momenti, le lacrime, comunque, saranno sempre lì, sulle gote, a stento e con difficoltà ritratte all'indietro.
Ma le lacrime, si sa, non possono mica tornare da dove sono uscite. Così come le emozioni e le sensazioni, bisogna che esse escano dall'interno ed espandersi, manifestarsi, esaltarsi.
Una volte che queste hanno raggiunto il mondo esterno, esse fanno parte di quello stesso mondo e così la vita va avanti. Sì, il mondo è fatto di lacrime, ma anche di sensazioni.
E di musica, oh sì. Musica che ha una potenza inaudita!
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