Ho chiesto a Bacco che mi aiutasse a scrivere.
Lui ha risposto "Presente" ed eccolo, è appena arrivato.
Bacco è qui vicino a me che m'osserva, mi fissa dritto negli occhi.
E' un'ispirazione vivente, è l'ispirazione e basta.
E' potente, più potente di qualsiasi altra cosa o essere vivente.
Bacco m'ispira, mi prende per mano e mi porta lontano.
Mi porta tra le fantasie più remote, mi mostra la grandezza dell'universo e dell'inconscio.
Bacco è potente, perché m'ispira e mi porta via.
Mi porta nei meandri della mente, fa uscir fuori ogni cosa.
Mi inebria i sensi, mi sovrasta, mi spinge a destra e a manca.
Bacco è il motore della fantasia, lui è tutto ciò che mi ispira,
è tutto ciò di cui ho bisogno quando voglio scrivere.
E' con Bacco che posso amare. Solo con lui.
E' solo Bacco che mi fa amare. Senza di lui sarei un uomo qualunque,
un corpo vivente eretto senza cuore né mente.
Bacco mi fa amare ed io amo il mondo, amo la gente, amo la vita
se sono con lui.
Grazie, Bacco.
Con te riesco a scrivere, a vivere ed amare.
Bacco, non lasciarmi.
No, non adesso. Non lasciarmi.
Ecco, Bacco è andato.
Mi ha salutato sorridente, anche se un pò sbiadito.
Anzi, forse no. Tutto intorno a me, adesso, ha dei contorni precisi.
Tutto, intorno a me, ha un motivo, una ragione, un perché.
Prima, invece, era solo fantasia, era solo immaginazione.
Ecco, Bacco è andato.
Ed io, adesso, non so più che scrivere.
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