Non so ancora bene a che
porterà questa penna matta, né dove andrà.
Comunque sono alla mia
scrivania, e questo è ciò che conta.
La musica jazz d'altri
tempi si espande per l'aria che mi circonda.
Quattro mura ingiallite
stanno qui ad osservarmi ; immobili, fredde, senza pietà.
Ed ascoltano, ascoltano.
Ascoltano insieme a me questa dolce armonia fatta di chitarre, bassi
e tamburi.
E' un continuo esprimersi
d'anime, la musica jazz.
E' l'anima che si stacca
dal corpo e s'eleva sino all'alto divino.
Cos'è un corpo senz'anima
? Un cadavere.
Inutile, sporco e freddo.
Immobile.
E cos'è l'anima senza
jazz ? Aria.
Molecole come tante altre,
l'uguaglianza scialba della chimica naturale.
Ma un'anima col jazz
dentro è un'altra cosa.
Questa prende forma e non
quella del corpo.
E' una forma divina, è
arte allo stato pure, ma, come ogni espressione d'arte, solo
all'artista è lecito apprezzarla.
Chi è l'artista di
un'anima col jazz dentro ?
Noi, nient'altro che noi
stessi.
Io sono l'artista della
mia anima col jazz dentro.
A volte la vedo
volteggiare al ritmo di un assolo di batteria.
E' sensazionale,
quest'anima col jazz dentro.
Mi vien voglia di
raggiungerla, di farla mia e accompagnarla in questo frizzante ballo.
Ma ciò non è possibile,
l'ho già detto più volte.
L'anima col jazz dentro è
una cosa sola, è espressione d'una bellezza sovrumana ; essa non può
essere imprigionata in un corpo qualsiasi.
Merita di vivere, di
volare fino all'alto irraggiungibile.
Un corpo con l'anima che
abbia il jazz dentro è il corpo di un artista.
Perché solo un artista
può tenere a bada quest'anima ballerina.
E solo questi può
contenere l'anima all'interno di un corpo dalle fattezze umane ; così
limitato, così piccolo dinnanzi alla grandiosità della natura
dell'improvvisazione jazz.
Ah, che sensazione divina
questa musica che inebria i sensi al pari del vino.
Ma l'anima è una cosa a
sé, e come tale ha bisogno d'esser curata.
Se questa non può godere
dell'eccitazione jazz, muore all'istante.
Se il jazz non entra
dentro, nel profondo dell'anima, questa cessa d'esistere,
abbandonandosi al vile corpo, inerme ; al vile corpo limitato dalle
fattezze umane.
Perché, d'altronde, cos'è
un corpo senz'anima ?
Un cadavere.
Inutile, sporco e freddo.
Immobile.
E un'anima senza jazz è
aria che non c'è perché non si vede, non si sente.
E' niente, e ciò è male.