Non scrivo da un bel pò di tempo e me ne pento.
Ultimamente sono tornato in Italia dalla famiglia e, oltre a non aver avuto la possibilità di scrivere, ho deciso, sotto sotto, di allontanarmi per un pò da ogni distrazione virtuale.
Al mio ritorno, l'inferno. Una notte di follia ( no, solo qualche alcolico di troppo ) e al mattino mi ritrovo a terra, a pezzi, distrutto. Da sabato scorso sto passando i giorni più brutti della mia vita.
Non faccio che pensare alla mia famiglia, ai giorni che precedono il Natale e a quanto mi piacerebbe viverli lì, a casa.
E non capisco il perché. Quando sono tornato a Valladolid ero sereno, per niente triste. Ma da Sabato tutto è cambiato, tutto è peggiorato.
Oggi ( adesso ) forse ho ripreso a vivere. Ho pianto anche, è vero, ma sento di potermi rialzare, di poter gridare al mondo che ce la faccio e che ce l'ho fatta.
E' stato terribile e non so se continuerà ( spero proprio di no ).
Ho bisogno più che mai di compagnia, di qualcuno che mi parli e mi faccia ridere.
Ho bisogno della gente e della voce delle persone. Ho bisogno del mondo e spero che il mondo, così come Dio, nel quale credo, non si volti dall'altro lato.
E poi...avrei bisogno di staccare, perché scrivere non fa altro che peggiorare la situazione.